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le interviste
Roma fa bene a sforbiciare i cda
Trentino, 8 gennaio 2007
Sulla norma, prevista dalla Finanziaria, che prevede di ridurre il numero dei componenti dei CdA delle società a partecipazione statale il Presidente Dellai si era pronunciato nei giorni scorsi con rammarico
Senatore Tonini, secondo lei la norma della Finanziaria taglia-cda è poco rispettosa della nostra specialità?
Non mi pare proprio. Tutta la legge Finanziaria rispetta l'Autronomia, con un comma finale ad hoc che ricorda come le norme non possano essere in contrasto con la nostra specialità. Ma, francamente, per quanto rigiarda il provvedimento sui cda non vedo alcun attacco, anzi. Un pungolo da Roma non ci può fare che bene.
In che senso?
Non mi sembra che in questo settore l'Auotnomia abbia dato il meglio di se. Come si può difendere un cda da 24 membri come quello della A22? Dalla Finanziaria arriva una sorta di vincolo di Mastricht: anche allora ci fu chi lo contestò ma alla fine fu decisivo. In questo contesto un recupero della sobrietà per cui siamo sempre stati indicati non ci può fare che bene.
La Lega insiste sui ticket negli ospedali. La Provincia poteva fare a meno di recepirli.
Non si tratta di un ticket per una compartecipazione ad una prestazione sanitaria. Ma è una sprta di penalizzazione per un uso improprio del servizio pubblico. Per fare un esempio è come quando, in autostrada, si sceglie di viaggiare per futili motivi, sulla corsia d'emergenza. A chi non è capitato di trovarsi di fronte a file lunghissime e ad attese in proporzione? Questa situazione è dovuta all'abuso di utilizzo di una struttura che, come dice il nome, dovrebbe essere invece dedicata all'emergenza. Naturalmente ci possono essere delle situazioni incerte: si parla della sintomatologia di bambini e anziani, no sempre chiare. Da approfondire